È l’articolo 170 del Codice della Strada a regolare il trasporto del passeggero sulla moto che non deve essere d’intralcio al pilota.
In particolare, la legge prevede questo: “Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, deve stare seduto in posizione corretta e deve reggere il manubrio con ambedue le mani, ovvero con una mano in caso di necessità per le opportune manovre o segnalazioni”.
L’eventuale passeggero, poi, “deve essere seduto in modo stabile ed equilibrato, nella posizione determinata dalle apposite attrezzature del veicolo”. Per raggiungere questo obiettivo, chi sta nella parte posteriore della sella può decidere di appoggiarsi alle maniglie del veicolo (se presenti), al pilota o al serbatoio. La scelta è soggettiva, anche se forse l’opzione del serbatoio può essere la migliore, perché lascia libero il conducente e allo stesso tempo riduce il rischio di sbilanciamenti.
Oltre alle mani, è importante che il passeggero abbia anche le gambe serrate per una presa più sicura e i piedi ben posizionati sulle pedane. Altro aspetto fondamentale, anche se non sempre facile, è che rimanga morbido e flessibile, cercando di assecondare i movimenti della moto per non creare squilibri di peso.
In viaggio è soprattutto il tratto lombare della colonna vertebrale a essere sottoposto a sollecitazioni e più il busto è inclinato in avanti, più la schiena rischia di dolere. In questo senso, può essere utile l’uso di una fascia elastica lombare con rinforzi per i lunghi viaggi. Anche le gambe possono soffrire se tenute a lungo in flessione: per questo consigliamo di fare una pausa di qualche minuto, almeno ogni due ore, eseguendo magari qualche esercizio di stretching.
Per aumentare la comodità e assorbire le vibrazioni, soprattutto nei lunghi viaggi, può essere utile acquistare un coprisella imbottito e con un rivestimento antiscivolo per mantenere una posizione più salda ed evitare di slittare in avanti.
Infine, merita un occhio di riguardo la sicurezza. Ecco perché anche il passeggero dovrebbe sempre indossare l’abbigliamento tecnico e le protezioni omologate: dal paraschiena alle ginocchiere, dai guanti al casco.